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Mamma, ho paura!

Chi non ha mai sentito esclamare ad un bambino: "ho paura!"?

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Iniziamo subito con il precisare che provare paura è una cosa normale, a qualsiasi età.

Le paure del bimbo possono essere molteplici: del buio, del lupo, di un insetto, del mostro che vive dentro gli armadi; difronte a queste situazioni, molti genitori si trovano in difficoltà sul come gestire questa emozione. Si può cadere nell'errore di proteggere e coccolare così tanto il bimbo da assumere un comportamento iperprotettivo, che, invece di rassicurare il piccolo, lo convince ancora più della veridicità della propria paura, o cadere nell'errore opposto, quindi sminuire il suo sentimento, inculcandogli l'idea che provare paura sia sbagliato.


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La paura però, non va bistrattata, perché alla stregua delle altre emozioni ha un ruolo fondamentale nella crescita del bambino. La paura fa parte del nostro primordiale istinto di sopravvivenza che permette al bambino di mettersi al riparo da un eventuale pericolo ignoto.

Ogni età ha delle paure "tipiche":

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  • quella dell'estraneo- tipica dagli 8 mesi

  • quella della separazione dai genitori, tipica dai 12 mesi con un picco intorno ai 2-3 anni

  • dei mostri - dai 3 anni

  • del buio - dai 3 anni

  • la paura dei ladri - dai 6 anni

  • la paura legata alla propria immagine e al giudizio degli altri - tipica dell'adolescenza. Cosa possiamo fare, quindi, per aiutare i nostri bambini a superare le paure?

  • evitiamo, come già detto, le rassicurazioni eccessive, per non sortire l'effetto opposto;

  • non parliamo troppo al bimbo di paure o fobie, potremmo aumentargliele;

  • cerchiamo sempre di fornire un esempio costruttivo. Se il bambino ha paura di un insetto, vederlo passeggiare sul braccio di mamma o papà può capovolgere ed annientare la sua paura, non subito, ma magari dopo diversi giorni di rielaborazione. E' bene essere modelli positivi per il bambino; mostrare angosce, preoccupazioni, paure eccessive, può trasmettere al bambino l'immagine di una realtà pericolosa e paurosa. Le preoccupazioni del genitore vengono interiorizzate andando ad incrementare la mole già alta di preoccupazioni ed ansie dei bambini. La notte è di solito il momento più delicato, poiché il bambino vive il distacco dalle figure genitoriali e, a causa del sonno, percepisce una perdita di controllo, sentendosi in pericolo.

  • Presentare al bambino degli elementi rassicuranti o una routine può favorire il distacco e quindi diminuire la fobia per il buio ; per aiutare il bambino si può dotare la cameretta di luci con stelline, utilizzare un pupazzo che diventerà la sua copertina di Linus, un amico rassicurante e protettivo.

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  • Molto utili possono essere le fiabe o i racconti, dove è possibile identificare e riconoscere le paure, ma soprattutto dove sono fornite le modalità per superarle. E' importante sottolineare che il superamento delle paure deve avvenire nel rispetto dei modi e dei tempi dei bambini, ricordando che ognuno è diverso. Le paure devono fisiologicamente esaurirsi ma, seppure ci siano delle indicazioni temporali riconosciute, non sono rispettate da tutti in modo uguale perché ogni bambino è unico e non è corretto paragoni con gli altri.

 
 
 

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